Ott 12, 2019 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Si bisogna liberare l’Italia dagli ignoranti e dai parassiti che non producono.

Si bisogna liberare l’Italia dagli ignoranti e dai parassiti che non producono.

E’ di qualche giorno fa l’opinione di Filippo Derudas apparsa sul quotidiano LA NUOVA SARDEGNA . A  suo dire, ha trovato la soluzione per mettere fine all’evasione per la quale non escluderebbe la necessità di un ritorno ai metodi usati nel medioevo. Insomma una idea da non scartare dato che si creerebbero tanti altri posti di lavoro per tanti giovani costretti ad emigrare!!??. Come sia possibile ragionare in questi termini è certamente conseguenza della disinformazione , della non conoscenza del mondo imprenditoriale, del lavoro autonomo in genere. Dallo stile del suo esprimersi Filippo sembra un disoccupato benestante o un dipendente statale spensierato in quanto frequentatore di luoghi preclusi a tanti piccoli commercianti e agricoltori costretti ad evadere strano a dire perennemente in difficoltà pronti all’ occasione del primo verbale a chiudere baracca. E in questa situazione non so se il ns moralizzatore riuscirebbe a intascarsi il 50% dell’evasione. Insomma il ns Filippo riesce anche ad andare e pagarsi il dentista e anche questo fa capire che almeno almeno percepisce una busta paga da impiegato statale che si sa ha il privilegio e la garanzia dello stipendio a vita anche se si ammala. Non cosi per i tanti lavoratori autonomi che quandanche riescono a pagare il tiket si debbono accontentare di cure mediche della mutua che non coprono neanche tutte le esigenze per cui non è escluso rimanere senza denti. Ma conosco molti lavoratori autonomi cosiddetti evasori che non possono andare a scuola di ballo, luogo che il ns Filippo può concedersi , non per mancanza di soldi bensì per mancanza di energie tutte consumate sotto le intemperie del caldo e del freddo.  Se poi il nostro aspirante aguzzino sembra disposto ad usare la violenza,è un dipendente statale, regionale, provinciale, comunale magari è convinto che solo lui versa le tasse senza rendersi conto che lo stipendio incassato non lo avrebbe se   il mondo delle imprese non gli riempisse il contenitore da cui bellamente, tranquillamnte preleva indisturbato a prescindere del tempo che fa.

Ce l’ha con gli Italiani ma non per molto in quanto gradatamente, pian pianino i piccoli esercizi stanno chiudendo. E’ questione di tempo caro Filippo . Non necessitano forze dell’ordine per farli chiudere. Lo faranno spontaneamente e vivrai contento magari alle dipendenze di Cinesi, Pachistani, Nigeriani, senegalesi, marocchini etc.etc. che so sono a conoscenza di vaccini a noi italiani preclusi e sconosciuti contro il fisco, contro ogni controllo e obblighi di sicurezza, di versare oneri contributivi e tasse.

Il tuo barbiere è fortunato se riesce a incassare 200 euro al giorno in quanto il mio so che deve integrare producendo olio che vende, a parte quello destinato al suo consumo, sempre in nero. Vive ancora in una casa dove paga l’affitto.

Santa pazienza , caro Filippo, l’evasione esiste ma non si combatte con i metodi da te suggeriti. Necessita fare un distinguo. Il fisco , come tutte le istituzioni vengono dopo la libertà e i diritti del cittadino per cui deve essere percepito  come un regolatore del troppo avere . Un fisco amico , capace ed equo ha l’obbligo di saper valutare. Formare il cittadino alla legalità , inchiodarlo alle sue responsabilità di contribuente cosciente allo sviluppo e salute della società è compito dello stato. Un fisco amico quindi non deve avere il compito di terrorizzare il lavoratore autonomo bensi deve avere le competenze di controllare si i suoi averi e chiederne pure come ne è venuto in possesso. Lo si fa con i mafiosi.  In questa Italia necessita educare principalmente i potenti e portarli a sostenere la causa del “ chi troppo ha molto deve dare “e lasciar perdere i ladri di galline . Il problema del debito nostrano non è certamente causato dagli scontrini o ricevute fiscali non emesse per qualche panino.

 

Si bisogna liberare l’Italia dagli ignoranti e dai parassiti che non producono.ultima modifica: 2019-10-12T14:07:41+02:00da giusetilocca44
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