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Mag 30, 2020 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Il Popolo reclama una atto dovuto dal Presidente Matarella

Il Popolo reclama una atto dovuto dal Presidente Matarella

Quali le funzioni di un Presidente della Repubblica? Solo rappresentativo? Garante?

Me lo sono chiesto da sempre. Pertini, tanti anni fa, ha impersonato secondo le aspettative del popolo.

Era un  cittadino che in maniera creativa e attiva svolgeva il suo mandato di controllo nei riguardi di un parlamento eletto dal popolo con mansioni di amministrare, se non di garantire almeno cercare di promuovere il lavoro e assicurare ai cittadini pacifici libertà di agire , di eliminare le disuguaglianze e di assicurare a tutti i cittadini istruzione e di consentire di condurre una vita dignitosa,specialmente,alle famiglie con figli. Quest’ultimo concetto non vuole essere discriminante in quanto il nucleo familiare, una volta costituito, rappresenta il bene maggiore, da tutelare, da difendere, da promuovere al di sopra delle varie componenti di una società.

Il Presidente della Repubblica quindi non è, non deve essere, un soggetto passivo, timoroso di intervenire nelle dissolutezze di ministri se non incapaci comunque sospettabili di parteggiare in favore di centri di potere oscuri e manifestamente malavitosi.

L’ultima vicenda con protagonista il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede mette in evidenza quanto scadente sia il senso di svolgere un compito affidato dal popolo che si sa vuole certezza e fermezza nella gestione delle pene come della sicurezza.  E quando avviene che vengono scarcerati mafiosi-assassini il cittadino percepisce il fatto come un avvenimento di una gravità inaudita che fa pensare che la criminalità è appoggiata dallo Stato Italiano che tanto si affanna a perseguitare i cittadini pacifici il più delle volte per inezie o per difesa della salute , del proprio posto di lavoro e del proprio futuro.

Nessun cittadino ascolta il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica , ripetitivo nei concetti  dell’importanza delle Istituzioni e nelle raccomandazioni. La solita ragliata che il popolo non capisce più e forse perchè indirizzata ad altri cittadini che sicuri di certi privilegi continuano imperterriti a spolpare uno Stato ormai disossato.

Il popolo si aspetta altri proclami. Altri linguaggi. Altri messaggi che mettano fine all’enorme disuguaglianza. Cosa aspetta, Lei vecchio, prossimo al trapasso, di farsi promotore di cambiamenti radicali necessari a rendere questa Repubblica più giusta che vada, che privilegi i cittadini meno fortunati e perchè no meno capaci.?

Domani annunci, Sig. Matarella, che il Presidente della Repubblica , avendo accantonato nel proprio conto corrente abbastanza e tanto danaro per vivere non 10 anni ma 100 anni , rinuncia a tutti gli emolumenti previsti. Questo concetto lo faccia circolare anche presso i suoi colleghi che dalla Repubblica Italiama hanno avuto tanto senza dare niente se non cattivi esempi.

Sig. Presidente Matarella non perda l’occasione per passare alla storia. Per essere ricordato dalla Storia come un uomo che si è onorato di servire , non lo Stato bensi, il Popolo Italiano.

Questo gesto Le permetterebbe di rientrare a pieno diritto nella società , di appartenere al popolo per il quale è necessario condividerne le sofferenze non a parole come è abituato Lei.

Concretamente faccia questo gesto che certamente Le consentirà di riassaporare quella freschezza vitale , smarrita per effetto di una vita passata nei palazzi del potere, fatta di umanità , di  contatti  con i cittadini , di uomini veri abituati a vivere con poco. Avvicinare le Istituzioni ai cittadini è un compito importante per non sentirle lontane e non come una organizzazione   segreta  investita di compiti  ambigui  promossi dai politici che  necessitano di scorte e di misure eccezionali .

Gli ultimi suoi giorni li viva di sentimenti e non di vile denaro.

Nell’attesa fiduciosa

Il Popolo La saluta

 

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