Archive from gennaio, 2022
Gen 27, 2022 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Fattori da non trascurare nell’elezione del Presidente della Repubblica Italiana

Fattori da non trascurare nell’elezione del Presidente della Repubblica Italiana

Viste le lungaggini e le incertezze per eleggere il Presidente della Repubblica Italiana molti italiani intervistati, politicanti e giornalai, ne auspicano l’elezione diretta.

Personalmente non ne vedo l’urgenza per cui ritengo fuori luogo la frenesia di tali benpensanti che si affannano a cambiare un sistema costituzionale che tutto sommato ha dato dimostrazione di garanzia democratica e di  mantenere vivi molti di quei principi di libertà di cui ogni essere umano necessita  siano rispettati.

E si cari costituzionalisti, giornalai e politicanti. Non mi spiego quindi  il perchè del vostro affannarvi nel voler cambiare un sistema che provvidenzialmente ha dato uomini di indiscutibile valore al paese ITALIA.

Ho usato il termine “provvidenzialmente” in quanto gli elettori(politicanti di cui è risaputa la cattiva reputazione) del Presidente della Repubblica si sono sempre impegnati a scegliere il meglio e guarda caso sono sempre riusciti in questo compito e ruolo. Certamente un miracolo che si compie ogni 7 anni. Illuminati trovano nel loro io , almeno in questo spazio di tempo, risorse insperate facendo emergere quei giusti sentimenti dormienti di cui ogni essere umano è corredato. Con questo si avvalora la teoria di Platone che considera gli uomini dotati di una infinità di ” idee” che aspettano solo essere fatte emergere e conoscere. Ecco, il momento dell’elezione del Presidente della Repubblica è come una miccia che , ogni tanto, si accende facendo emergere una sorta di responsabilità che accomuna tutti i politicanti facendogli dimenticare ogni sorta di contrasti in vista del vero “bene Comune”.

L’aspetto da me esposto non è quindi da trascurare contro l’impazienza dei cosiddetti benpensanti. Impiegare 1 giorno o 10 giorni non è importante.

Affidare al popolo una simile scelta la ritengo molto, troppo gravosa  data la sua poca preparazione e mancanza di conoscenza dei pretendenti a Presidente della Repubblica. D’accordo che sarebbe più “democratico” ma come accennato il popolo ha altre dinamiche e valutazioni  nel momento della scelta. Il popolo è troppo influenzabile  da vari suoi interessi secondari pericolosi che poco valutano il vero valore delle persone.  Davanti a un elenco di candidati magari il popolo si eleggerebbe Maria de Filippi solo perchè è un personaggio conduttore di un programma televisivo di grande risonanza.

Un esempio ancora più significativo che ha segnato in maniera  irreversibile e negativa la storia della Repubblica Italiana è la scelta di Berlusconi amico di Bettino Craxi e di tanti faccendieri a scapito di Mario Segni uomo corredato di veri e notevoli principi morali e patriottici.  Una vera vergogna che è servita solo a perpetuare l’ andazzo della vecchia politica. Un grossolano errore che non è servito a rinnovare quel sistema di politica corrotto modellato secondo il criterio che gli attori politicanti dovevano disporre a piacimento della “res pubblica” intrecciando affari con i potenti dell’economia italiana.  Oltre il Berlusca anche altri falsi paladini dell’interesse della “res pubblica”come il Di Pietro fustigatore dei tangentisti , sceso in politica, non ha certamente tenuto fede nè ha onorato la sua persona di cittadino altruista intascando milioni di finanziamenti concessi al suo partito” Italia dei valori”

Lasciamo quindi il popolo, molto ambiguo, impreparato e influenzabile da interessi personali, di amicizia e di tante altre seghe mentali, nel suo ruolo e compito di eleggere i politicanti. E’ già tanto ed è sufficiente in quanto il sistema elettorale impostato sui partiti è adatto a essere luogo e terreno frequentato e dominato da cittadini che poca dimestichezza hanno con il loro strumento pensante poco propenso a indagare sulla profondità dell’umano esistere e del bene comune.

Se è vero che la classe politica esprime il livello culturale del popolo, accontentiamoci e attendiamo che la coscienza del popolo maturi. Lasciamo quindi alla nostra classe politica il compito di eleggere il Presidente della Repubblica. E’ più facile far rinsavire e mettere d’accordo 1009 rappresentanti , certamente non brillanti in amore patriottico, che 46 milioni di elettori italiani.

Forse che Mario Segni non sarebbe un buon Presidente? Se è vero che i cromosomi dell’equilibrio mentale vengono ereditati; ebbene il nostro Mariotto  ha un un buon antenato.

giuseppe tilocca