Archive from aprile, 2019
Apr 26, 2019 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Politica e Religione

Politica e Religione

Politica e Religione

Politica e religione  sono due pratiche che da sempre l’uomo  ha esercitato nelle forme più varie attribuendo ad esse un potere quasi magico di difesa nei confronti di fenomeni di violenza sociale e calamità naturali. L’ Uomo, per quanto determinato e spregiudicato possa sembrare, è fondamentalmente fragile, insicuro, solo e sperduto, Non può essere altrimenti  nei confronto di una natura  che quando scatena la sua forza ,  l’ impotenza dell’uomo INSIPIENTE appare lampante e ancor  più quella freddezza sbruffona sbandierata  a parole dai tanti tromboni odierni quanto temporanei abitanti di questo pianeta   che scommettono e ostentano una millimetrica certezza sull’ inesistenza di una entità superiore  con cui è impossibile comunicare secondo parametri in uso tra gli umani.

La religione è quindi un fatto tutto personale, interiore a ogni uomo, buona per appagare e riempire un vuoto che si cerca di riempire senza peraltro trovarne una soluzione. E oggi più di ieri quel vuoto è diventato un baratro almeno per noi occidentali che riponiamo tutte le nostre aspettative sulla scienza, sul progresso, sulla crescita dei consumi e sul danaro. Una spirale inarrestabile in contraddizione a una proposta tutta spirituale del messaggio cristiano che predica altri valori, altri equilibri come la libertà, la pace, la socialità, il dispregio della materialità a favore della crescita sentimentale, interiore, il rispetto della vita.

La religione così concepita non può avere che delle ricadute, incontrovertibilmente, positive dal punto di vista della formazione del cittadino. Una necessità, una esigenza, una invenzione come le tante invenzioni le sole utili e idonee a far progredire l’uomo a cui è riservato un solo e  sicuro seppur  inaccettabile e sempre doloroso  destino.

La pratica della religione cristiana, nonostante i risaputi bènefici influssi  nella qualità della vita dell’uomo non costa nulla. I divulgatori operano con lo spirito del volontario, del missionario.

Non cosi la pratica della politica che è stata ugualmente concepita per amministrare  le problematiche di sopravvivenza degli uomini e assicurare ad essi prosperità, pace e sicurezza.

Un lungo, interminabile, penoso e secolare argomento specialmente qui in italia dove la politica, perdendo tutta la sua credibilità,  ormai  viene percepita dai cittadini come fonte e causa prima della disgregazione sociale , economico e culturale e che, inseguendo chimere di progresso , di modelli di cultura e di vita migliorativi si è ottenuto solo confusione, fragilità e perdita di quella identità e unità da cui le nazioni, i popoli non possono prescindere.

Un esempio  di tanto fallimento ne è la scuola vittima della diffusione  di strani sistemi educativi proposti come innovativi da una nomenclatura di politici che, orgogliosi quanto arroganti,  ostentavano  di appartenere a una ideologia depositaria di un sistema didattico rivoluzionario  che avrebbe contribuito a formare cittadini di valore e  portare, finalmente,  la povera Repubblica Italiana  nell’eden della felicità.

I fatti non suffragano tali promesse , facendo  invece apparire i politici di turno   come dei veri stregoni uguali a quelli che operavano nelle società primitive col compito di incantare i poveri creduloni e  tacitarne ogni protesta.

La musica è sempre la stessa. La differenza sta che oggi i nostri incantatori sono molto più pretenziosi e  numerosi. Ma anche più sfacciati perchè, noncuranti dei loro fallimenti, i politici al potere continueranno  a essere inconcludenti per poi passare il testimone ai colleghi oppositori in un vorticoso quanto perpetuo circolo vizioso.

 

 

 

 

Apr 11, 2019 - Senza categoria    Commenti disabilitati su L’italia, un paese falsamente democratico, alla mercè di affaristi e ipocriti profeti.

L’italia, un paese falsamente democratico, alla mercè di affaristi e ipocriti profeti.

L’italia, un paese falsamente democratico, alla mercè di affaristi e falsi profeti

Chi te lo fa fare. Ma lascia perdere. Tutto inutile. Tempo perso. Stai attento a quello che dici e scrivi. Sei un imprenditore, hai solo da perdere.
Tutto vero in quanto qui in Italia nulla cambia. Tutto è complicato. Anzi tutto degrada.
Libertà e Diritto!? Due parole qualsiasi che qui in Italia hanno interpretazioni e applicazioni a uso e consumo di chi esercita il potere a cui tutto è concesso e permesso.. Utile solo agli improduttivi.
Milioni sono le opinioni. E ancor più numerosi sono quei maledetti interessi personali che quando si concretizzano sono sempre mortali nei confronti del disarmato. Quanti sono i cittadini meritevoli esclusi dall’occupare un lavoro a causa dell’intromissione del potente di turno?
Ed è anche indubbio che l’esprimere opinioni su certi temi attrae sempre l’attenzione di chi ha il compito di controllare la nostra vita e le ritorsioni sono sempre lì dietro l’angolo assieme con il potere complice e consenziente a complicare la vita di chi dissente, protesta e si lamenta. Lo attestano le migliaia di morti di imprenditori che, democraticamente perseguitati dallo stato, sono stati costretti al suicidio. Storie non dissimili da quelle che avvengono nei dispregiati stati autoritari dove i giornalisti dissidenti sono l’obiettivo.
Purtroppo qui in Italia tutti noi cittadini, che nulla contiamo non avendo potere, siamo tutti ricattabili. Asserviti alla volontà di qualcuno a cui è concesso di decidere, di disporre. Tante sono le leggi che imbrigliano e disturbano il cittadino pacifico a cui interessa , per cultura, condurre una vita lavorativa semplice e normale.
Il potere è invadente . E’ sempre presente. E’ nocivo .Scrollarselo di dosso è impossibile: cosi è diventato per merito di un numero sempre più cospicuo di controllori delegati ad applicare “l’imbroglio delle regole”
Purtroppo l’ unico antidoto efficace contro le “punture” di chi gestisce il potere è quello della conoscenza che permette di evitare piccole e grandi noie come quella dei verbali, delle multe, del ritiro della patente e tante altre piccole e grandi cose che impongono un modus vivendi conseguenza di una cultura e di un mentalità figlia del pensiero clientelare fortemente radicato e da cui è imprescindibile pensare di vivere e di lavorare in maniera distesa , pacifica.
Chi ha mansioni di controllo, infatti è risaputo, eviterà di applicare “la legge uguale per tutti” a parenti, amici, colleghi , superiori e amici di amici.
Una eccezione comprensibile , naturale? .
E se si , allora e ancor più fortemente in questo contesto di analisi, prende forma senza ombra di dubbio il diritto di tutti i cittadini a essere rispettati. Di conseguenza si fa urgente l’ obbligo dell’ educazione dei gestori del potere a saper valutare e distinguere i peccati intenzionali da quelli non intenzionali, i gravi da quelli veniali. Compito questo degli uffici prefettizi a cui sempre meno interessa la salute del cittadino pacifico .
Tener conto della classe di merito del cittadino è un atto dovuto che spetta a tutti e non solo ai politici, ai generali e ai presidenti della repubblica.

Giuseppe Tilocca,ossi cell.327.57.49.785

Apr 3, 2019 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Brunetta, uno dei tanti politicanti inutili mantenuti dai lavoratori

Brunetta, uno dei tanti politicanti inutili mantenuti dai lavoratori

Brunetta è un politicante del partito di Forza Italia che, a differenza dell’attuale e valido governatore della Liguria critico quanto preoccupato delle sorti al ribasso del partito, è un egregio quanto fedelissimo servitore del patron Berlusconi. Dai giornalisti di ogni ordine grado viene spesso consultato in materia di economia e sull’andamento di questa povera, languida e malaticcia Italia dove le cose stanno andando sempre peggio. Brunetta, uomo sanguigno e con il suo partito all’opposizione, ogniqualvolta intervistato ha la sua soluzione per far crescere il paese Italia in recessione. E’ convinto di saper aumentare i posti di lavoro e i consumi. Eppure , anni addietro questo signore è stato al governo e le sue cure non hanno sortito nessun effetto . Anzi è stato disastroso. Si è tirato da parte, nel bel mezzo del cammin, facendo posto a un suo riconosciuto superiore ,sua Eminenza dott. Prof. Mario Monti massimo esperto, luminare di economia Direttore dell’Università Bocconi. E sappiamo tutti come è andata.
Caro Sig. Brunetta con le parole, con le chiacchere , declamate con toni di voce da tenore unico pregio di cui madre natura lo ha dotato, non si risolvono gli annosi e complessi problemi di cui è afflitta questa povera Repubblica Italiana. Quindi, lasci perdere e segua le mie indicazioni.
Il paese Italia non necessità di manovre per di qua e per di là. Bensì necessita che gran parte dei cittadini , cosiddetti più dotati e preparati aspiranti ad amministrare la Res Pubblica, compreso Lei SIg. Brunetta , frequenti anche le scuole serali dal momento che a nulla son servite quelle mattutine.
Si fa altresi importante e fondamentale entrare nell’ottica di un vasto programma di riqualificazione di quei cervelli di cittadini che si ostinano a proporsi come classe dirigente senza essere , prima, entrati in possesso di quei pochi requisiti fondamentali che il prontuario del BUON STATISTA prevede. Non si spiegano altrimenti i guai in cui questo paese è stato cacciato senza via di ritorno nonostante la grande e abnorme produzione di leggi che invece di mantenere questa nostra Repubblica ai primi posti tra le nazioni più civili è invece relegata al 57° posto tra i paesi più corrotti del pianeta.
Riporre la risoluzione di tutte le disgrazie del Bel Paese nella mancata crescita industriale e nei consumi è un falso problema se prima non si mette mano alla grande e inarrestabile calamità sociale che è in atto e che vede l’aumento dei corrotti nella pubblica amministrazione compresi i tutori della GIUSTIZIA. Aumentano gli spacciatori di droga. I giovani drogati. Aumenta ogni tipo di crimine contro le persone e le cose, protetti e tutelati da una legislazione partorita da una classe culturale che dichiara ispirarsi a principi universali di origine va te la pesca. Aumentano i senza lavoro e soprattutto i poveri che sono un evidente frutto coltivato e voluto da quella classe dirigenziale di nullafacenti che intoccabili si autoreferenziano come i nuovi faraoni del Dio in terra. Aumentano le presenze di ogni tipo di associazioni mafiose e dilaga sempre di più la visibilità del potente e dello stesso potere che vessa il cittadino pacifico giustificando ogni imposizione e sopruso con la scusante dell’applicazione delle leggi.
Davanti a questa immane confusione ogni provvedimento di tipo economico avrà l’effetto di chi vuole trovare un basamento solido scavando sulla sabbia.