Ago 23, 2019 - Senza categoria    Commenti disabilitati su L’ Italia come la Sardegna necessita di amministratori  altruisti,  innamorati e formati al sacrificio capaci di vedere oltre  il proprio interesse  personale.

L’ Italia come la Sardegna necessita di amministratori  altruisti,  innamorati e formati al sacrificio capaci di vedere oltre  il proprio interesse  personale.

 

Mario Segni, sardo di nascita e fondatore del partito ” I RIFORMATORI”  è stato un ottimo uomo politico come al solito disconosciuto dall’elettorato italiano che convalida il mio dubbio che gli ITALIANI non sanno votare causa una IDEOLIGIZZAZIONE  ancora in atto e che sono causa dei nostri malanni. L’Italiano ragiona come un tifoso di calcio  capace di rinnegare l’evidenza delle squadre avversarie  che giocano un buono e bel calcio.

Stesso clima viene trasferito in politica determinando una situazione permanente di crisi causa i  troppi politicanti che pensano esclusivamente al loro tornaconto.

Ecco uno stralcio dell’intervista a Mario Segni.

““Le sensazioni che mi vengono in mente sono umiliazione e tristezza per il Paese. C’è una crisi di cui non si riesce a vedere

 

l’interesse pubblico, ma solo quello dei partiti. Il mondo politico sa pensare solo ai suoi tornaconti, l’intero asse parlamentare è terrorizzato dalle elezioni.

Non so in quante città capoluogo di provincia sia mai capitato che un sindaco venisse eletto prescindendo da accordi partitici.”

I due concetti su riportati sono di Mario Segni , intervista del 18 agosto, di assoluta onestà culturale meritevoli di applauso  e adesione da parte di noi cittadini. Un tale uomo non può starsene  in un angolo per conto suo.

Perché disperdere tali capacità? Nel passato  è’ già stato  protagonista apprezzato di primo piano della politica nazionale. La situazione  politica italiana non è migliorata da quel di del 1992. Anzi è peggiorata.

Non si fa altro che gridare e manca poco allo scontro fisico tra gli attuali contendenti alla gestione della Res Pubblica.

Dott. Mario Segni si tratta solo di mettere in pratica la sua idea di partito non prima di averLe mosso qualche critica. Attenzione , nel passato, i  pochi cittadini di sua fiducia eletti nel suo partito non hanno dato esempio di volere il BENE COMUNE per cui è necessario che Lei si circondi di uomini a sua immagine e somiglianza.  Cosa fare quindi? Immagino che Lei lo sappia di  già. Conoscere le intenzioni degli aspiranti finti politici i non  è difficile. In genere sono facilmente individuabili in quanto sono sempre uomini di scarsa passionalità e  caratura morale. Sono prepotenti,  sgomitano contro chi può offuscarne il primato, si atteggiano , sono appariscenti con una preponderanza ad acquisire danaro in maniera facile.  Mandare dei messaggi forti di moralizzazione agli elettori  che necessitano veramente palpare la messa in pratica della Costituzione che dice “ ogni cittadino ha l’ obbligo di concorrere alla salute della Repubblica secondo le proprie possibilità” è indispensabile. Aggiungo: senza pretendere  compensi di cui i politicanti si sono dotati e che sono “lo scandalo permanente” per una ITALIA povera e  indebitata oltre ogni buon senso. . Tutti i cittadini normali hanno uno stipendio(chi ce l’ha)  che usa per poi pagare i servizi che andrà a utilizzare. Non si capisce perché la vostra categoria usufruisca , oltre il consistente assegno, di una serie di privilegi.!!??

Immagino che Lei, Dott. Mario Segni, sia d’accordo con me che l’Italia , nel panorama delle nazioni occidentali democratiche ,  appare come un paese allo sbando in cui è assente ogni tipo di autorità capace di interpretare le esigenze dei cittadini che sistematicamente vengono eluse da una classe politica ideologizzata alla ricerca di chimere autolesioniste tralasciando di interrogarsi  del perché di tanta disuguaglianza  e tanta confusione.

La necessità di rendere i cittadini più liberi, rispettati  e meno schiavi di una burocrazia prepotente , sorda e cieca che vive spadroneggiando ai danni di chi produce diventa un elemento su cui lavorare..

Un tema quest’ultimo di primaria importanza che merita tanta riflessione e di cui, il 21 agosto, il quotidiano LA NUOVA SARDEGNA ha evidenziato segnalando che le aziende artigianali e commerciali chiudono l’attività dopo solo 12 anni.

Dopo aver versato allo Stato ogni tipo di tassazione utili per sostenere l’enorme burocrazia col posto fisso , i titolari di azienda coi dipendenti , senza nessun riconoscimento, andranno invece a infoltire il numero dei disoccupati.

E’ un aspetto delle tante contraddizioni di questa povero paese Italia che crea, sforna DISUGUAGLIANZE generando apprensioni e  incertezze  in chi produce  oberato da mille e uno responsabilità con ricadute negative sulla salute.

Ma anche un altro fatto su cui immagino dovrei trovarLa in linea con le cose da fare è rendere la nostra cara Regione Sardegna più unita, creativa e laboriosa. Imparare a guardare in faccia i nostri difetti , individuarli e analizzarli è un atto che fortifica.  Avere la fama di essere scrocconi- e assistiti dalle Regioni del nord e di occupare il primo posto in classifica con un finanziamento di 3.169,00 euro ad abitante  non ci fa onore.

L’ Italia come la Sardegna necessita di amministratori  altruisti,  innamorati e formati al sacrificio capaci di vedere oltre  il proprio interesse  personale.ultima modifica: 2019-08-23T10:57:42+02:00da giusetilocca44
Reposta per primo quest’articolo

I commenti sono chiusi.