I cittadini italiani non sanno scegliersi gli amministratori.
Ogni bambino , nel Qatar ,nasce sicuro di un reddito di 3000,00 euro al mese “vita natural durante”. Il reddito pro capite è di 128.000. La criminalità è quasi assente come pure i truffatori sono inesistenti dato che emettere un assegno a vuoto comporta vivere in carcere per tanti anni in condizioni molto lontane da quelli italiani attrezzati di ogni confort. I pochi Italiani che ci vivono sono soddisfatti di dare un servizio ben rimunerato. La forma di governo è monarchica. E i 30 rappresentanti del popolo vengono eletti direttamente senza scannamenti di primarie. Le leggi vigenti sono sempre le stesse, quelle del profeta Maometto. Poche e chiare. Non contestabili in quanto di provenienza divina a differenza di quelle partorite dal cervello fantasioso di molti uomini occidentali , veri stregoni, alla spasmodica ricerca di diversi e altri equilibri sempre in lotta contro le imposizioni di madre e segreta natura. Perdonate la disquisizione ma mi rattrista ammettere la superiorità funzionale positiva che esercita tale pratica religiosa nell’organizzazione di tali società. Da ammirare perchè unite e compatte nel sostenere i loro interessi e finalizzare i progetti.
Ogni nascituro italiano, purtroppo, nasce con un debito di 36.900. Un debito che può essere azzerato solo con la compartecipazione di tutti i cittadini nessuno escluso versando o rinunciando a 92,00 euro al mese per 40 anni. Questo è quanto emerge. Una verità ineluttabile che necessita essere guardata in faccia e trovare la soluzione. Tutto il mondo ci guarda. Ne vale della nostra dignità di popolo sempre svenduta per i soliti “quattro denari” Non c’è da meravigliarsi in quanto è il lavoro certosino delle amministrazione allegre succedutesi e che i nostri qualificati politicanti sono riusciti a lasciarci in dote causa una mentalità che non accenna a fare autocritica onde trovare le cause di tanto sfascio.
Basta. L’Italia ha vissuto per 70 anni al di sopra delle sue possibilità. Ogni Regione, specialmente quelle a Statuto speciale, si sono creati ogni tipo di privilegio come , per esempio, dotare un bidello del doppio del suo parigrado dipendente statale o del presidente della Regione con stipendi superiori ai capi di stato.
Basta, basta con la politica concepita come una lotteria i cui vincitori/eletti necessariamente debbono essere dotati di emolumenti/redditi/vitalizi non compatibili con un bilancio cosi negativo e fallimentare.
De Gasperi incontrava i suoi parigrado capi di governo vestito modestamente e questa umiltà è servita al paese Italia la conquista di nuova credibilità. Riappropiarci di cotanta autorità e dignità è fondamentale. Non considerare tali esempi perché facenti parti di un lontano e disperato passato e non praticarli in altra forma e stile non è saggio. Continuare a usare la politica come occasione per rinnovare il proprio guardaroba o pensare di essere entrati in possesso di un’arma da usare contro i disistimatori , porterà inesorabilmente all’isolamento e essere guardati con diffidenza.
Tocca anche al popolo individuare i malintenzionati e furbi cittadini, carpirne le intenzioni, e con decisione stanarli e isolarli. Democrazia vuol dire non dipendere , saper amministrare la propria libertà rifuggendo da qualsiasi ideologia che plagia e nasconde sempre un interesse nascosto. Lo spirito italico/napoloetano dell’arrangiarsi, in una Europa unita con alto grado nazionalistico, non ha più senso né posto . Necessita una vera e coraggiosa rivoluzione pacifica delle coscienze.