Giu 13, 2019 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Vigili e istituzioni contro chi lavora.

Vigili e istituzioni contro chi lavora.

Sottopongo due fatti per far comprendere come viene gestito il potere in questa Italia confusa e che continua a creare continui equivoci e  pericolose tensioni tra i cittadini delegati a mantenere l’ordine e i lavoratori autonomi.

Purtroppo è una nota dolente di questa povera Italia dove si travisa tutto per cui chi lavora alla luce del sole viene metodicamente perseguitato e avversato da regole senza senso. Mentre chi delinque viene coperto da innumerevoli attenuanti  complice un sistema di controllo che viene applicato in maniera inadeguata alle esigenze di chi produce.

Queste le due ipotetiche e veniali infrazioni al codice della strada  rilevate e applicate da personale dell’istituto di vigilanza comunale  e che fanno vedere  quanto  approssimative e  scadenti siano le capacità  dei controllori  di intrattenere rapporti civili paritari con i cittadini.

 

Al  Sig.Prefetto di Sassari,

Il sott. Giuseppe Tilocca etc. etc., imprenditore,  chiede l’annullamento del verbale n’  P/244321P(PROT.43709/2018) del 31/05/2018  notificato il   06/07/2018 contestando la violazione dell’art.158/1-5 “ poiché il nostro mezzo sostava su attraversamento pedonale o allo sbocco del medesimo.”

Ora Sig. Prefetto Le metto in evidenza che se il nostro furgone si trovava  ad Olbia e precisamente in quel determinato luogo, il fatto, è dato da una esigenza di lavoro. Un lavoro per noi importante che è la ragione della nostra vita che ci consente di dare servizio, di trarne dei vantaggi economici che ci permettono  di portare avanti una vita dignitosa, ma anche di intrattenere rapporti sociali anche questi importanti da coltivare e  appartenenti  alla sfera delle  tanti  ragioni del nostro affannarci.

 

Non si chiede ai vigili di intervenire quando uno scaricatore si trova in stato di necessità. Però il  Sig. Vigile  ha visto e ha assistito senza batter ciglio a tutte le operazioni di scarico effettuato con l’ausilio del marito della Sig.ra  ….. che gentilmente ne ha condiviso l’impegno e la fatica.

Certamente …….., contitolare dell’azienda, ha giudicato il Vigile, li impalato,  accondiscendente  e anche avrà pensato di trovarsi davanti a un controllore  pensante  capace di discrimine .

Valutazione  errata in quanto è bastata una  distrazione, una piccola  assenza ,una frazione di tempo motivato dal fatto che ogni documento di trasporto va firmato in duplice copia. Inoltre , le persone civili, prima  del commiato , si concedono a qualche breve scambio di convenevoli  che fanno parte di un rito consolidato, in questo caso, giudicato dal vigile  silenzioso   troppo lungo  e comunque sufficiente  per consentire al vigile di impugnare penna e blocchetto per compilare , furtivamente,la contravvenzione  che ha scatenato l’ira  mescolata a stupore sia di …………  ma anche  del marito della Sig.ra…….. che chiedevano spiegazione del perché, del perché di tanta insensatezza  e di tanta gratuita violenza  spesso utile a compromettere  e scardinare la pazienza e  la buona condotta di noi cittadini  lavoratori  contribuenti.

Credo che, quando certi fatti provocatori accadono ,  meritino qualche riflessione.

 

1)Il vigili era li, ha visto e ha assistito a tutto. Perché non è intervenuto prima?

2)Il furgone occupava solo qualche cm. lineare  del passaggio pedonale. Non ostruiva minimamente il passaggio delle persone.

3) Nei pressi dei quattro negozi  di Via Vignola, non esiste uno spazio per lo scarico merci. E anche questo è un fatto grave ,irrispettoso per chi lavora.

4) I tutori dell’ordine hanno l’obbligo di facilitare il lavoro e non di ostacolarlo, per cui  se la presenza del furgone, ipoteticamente , causava  impedimento  momentaneo era obbligo del vigile  ad attivarsi  con gli strumenti in dotazione per soccorrere sia  lo scaricatore che le eventuali persone e mezzi in difficoltà.

 

Ciò premesso il ricorrente

                                            C H I E D E
l’annullamento del verbale di contravvenzione sopra indicato e l’archiviazione di ogni sanzione pecuniaria.

Con osservanza

L’amministratore

Sassari 09/08/2018

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Anche questo altro  ricorso è indirizzato a contestare un altro fatto sempre di  poco conto in quanto si tratta di una sanzione di 27 euro. Ho voluto procedere alla contestazione , peraltro negata dal Prefetto  e per cui abbiamo pagato 102 euro. Felicemente dirò in quanto il rigetto del Prefetto è una plateale dimostrazione della decadenza intellettuale del Potere che stupidamente pretende e vuole imporre inventandosi falsità . E si il potere, in questo caso impersonato dal Prefetto, non accettando e  non ascoltando le istanze di me cittadino mi ha classificato come bugiardo. Ha rigettato tutte le mie motivazioni e ha preso per buone tutte le false rilevazioni presentate dal corpo di polizia locale.

Anche in questo caso ho avuto con l’autista del BUS scambio di parole pesanti creando un clima che poteva degenerare in atti di violenza.

Eppure al Sig. Prefetto, il rigetto della mia protesta lo dimostra, interessa un solo aspetto: imporre il Potere, quello stupido potere che è la sola arma che funziona con noi CITTADINI PACIFICI. Di altri cittadini malavitosi, sempre in aumento , non se ne occupano più. Troppo rischioso e troppo impegnativo.

Leggete di seguito

Al  Sig.Prefetto di Sassari,

il sottoscritto Giuseppe Tilocca, imprenditore,  chiede l’annullamento del verbale n’  P/8005T/2018(PROT.1318/2018) del 17/10/2018 il quale  notifica che nel giorno 17/10/2018 ore 10,28  il nostro FURGONE Renault trafic targa EW593TC  è stato lasciato in sosta nella PIAZZA XXIII FEBBRAIO 1793, chiede l’annullamento per i seguenti motivi:

  • E’ falso in quanto il concetto di sostare  contrasta con l’operazione di scarico merci che in quel momento si andava a svolgere.
  • Una sosta obbligatoria, indispensabile per svolgere un servizio utile alla comunità.
  • Una occupazione di uno spazio imposto in quanto il parcheggio adibito per lo scarico era stabilmente occupato da auto non con mansioni di scarico. Tenere i parcheggi di scarico liberi è compito dei vigili e che la mancata  vigilanza determina anomalie certamente non imputabili a noi trasportatori. Per cui
  • L’ipotetica infrazione non è stata rilevata dal vigile bensi da un AUTISTA DI BUS che ha scattato una foto mentre il furgone si allontanava dal posto.
  • Trattandosi di uno slargo che si presta a svolgere qualsiasi operazione sottolineo che l’intemperanza dell’autista(ACCERTATORE DELL’INFRAZIONE) è da considerare fuori luogo, irrispettosa , dispettosa e provocatoria in quanto l’operazione di salita e discesa  dei suoi viaggianti non hanno subito nessun disagio.

 

Ciò premesso voglio porre alla Sua attenzione la nostra correttezza nell’osservanza delle regole per le quali necessitiamo anche essere  supportati dai preposti ai controlli che più di un conduttore di tram è idoneo a giudicare  le situazioni.

 

 

Sig. Prefetto , noi della ………………………… teniamo in gran rispetto le regole da cui chiediamo però comprensione e aiuto per svolgere bene il nostro lavoro di servizio.  Può capitare anche di recare disagio a qualche cittadino, ma mi creda troviamo sempre una grande solidarietà civica .

 

Ciò premesso il ricorrente

                                            C H I E D E
l’annullamento del verbale di contravvenzione sopra indicato e l’archiviazione di ogni sanzione pecuniaria.

Con osservanza

L’amministratore

……………….

 

Sassari 29/01/2019

Vigili e istituzioni contro chi lavora.ultima modifica: 2019-06-13T20:58:07+02:00da giusetilocca44
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