Set 28, 2018 - Senza categoria    Commenti disabilitati su L’Italia in mano al potere giudiziario che frena e annulla le riforme del cambiamento.

L’Italia in mano al potere giudiziario che frena e annulla le riforme del cambiamento.

Contabilmente lo Stato Italiano è un paese fallito. Il debito accumulato è importante. Una situazione delicata, esplosiva che in mano ai creditori possono decidere da un momento all’altro di non finanziarlo richiedendone la restituzione. E questo malaugurato evento può avvenire data la scarsa credibilità e fiducia dei creditori nei confronti del Governo giallo/verde anch’esso incapace di programmare interventi salutari che diano veramente un impulso di crescità o perlomeno di intervenire con provvedimenti efficaci per contenere gli sprechi che sono tutti li ben esposti a testimoniare che il paese Italia continua a vivere sopra le proprie possibilità. I paesi soci europei segnalano le anomalie di questa Italia sperperona che continua a elargire emolumenti e ogni sorta di privilegi ai suoi amministratori. Una anomalia macroscopica ed evidente da sola sufficiente per misurare la temperatura dell’avidità dei funzionari statali italiani sordi a ogni richiamo senza peraltro manifestare vergogna. L’apparato statale dovrebbero rappresentare il meglio dell’Italianità promanando orgoglio manageriale sempre disponibile a difesa del sacro suolo patrio, dei suoi abitanti e di quella grande storia romana e rinascimentale che il mondo ci invidia. E invece no, i nostri dirigenti non guardano né indietro , né avanti, sono intenti tutti a banchettare e coltivare il piccolo e miserabile orticello del momento e arroganti e indisponibili a qualsiasi comparazione con i cugini dirigenti europei, imperterriti difendono il loro status acquisito con la frode. E quando qualcuno tenta , non dico di scardinarne, ma solo di scalfirne qualche spicciolo ,volgari e chiassosi si appellano a ogni tipo di leggi che ne garantiscano l’inviolabilità considerando sacrilego ogni tentativo di cambiamento. Un vero castello , quello dei DIRITTI ACQUISITI, inventato da impostori stregoni che si spacciano per esperti del DIRITTO e che vogliono far credere al popolo sottomesso dei diseredati che i DIRITTI ACQUISITI non si toccano. Capito? La sconfitta economica è li. Una vera Caporetto. Un disastro economico annunciato. Inarrestabile che continua ad erodere i conti del paese Italia dove tutto degrada , compiacente fino ad ieri il sistema di potere politico altrettanto interessato affinchè niente cambi. Impossibile rialzarsi. Tutti i decreti sia “del buon senso” sia “ contro la povertà” saranno destinati al fallimento. Il partito che cavalca e si oppone a ogni cambiamento è forte e numeroso, pronti a riesumare e contrapporre il teorema della “ INCOSTITUZIONALITA’ ”

I cittadini chiedono ai signori del consiglio della Corte Costituzionale di diminuirsi lo stipendio in nome di milioni di giovani senza lavoro? No, non si può, è anticostituzionale. I ladri entrano nelle case, depredano i negozi, scippano? Al cittadino è proibito reagire, non è un suo compito. I migranti violentano, infastidiscono. Non è colpa loro. Colpa del nostro modo di vestire e della nostra cultura permissiva. Milioni sono le persone che stazionano apparentemente inerte e annoiate nelle piazze e in ogni angolo delle città. In effetti sono vigilissime, attente a cogliere ogni occasione, come bestie, pronte a scattare e saltare addosso a depredare le prede più deboli. Droga , elemosina ,scippi sono attività correnti esercitate per lo più da extracomunitari . I cittadini italiani si sentono insicuri dentro le loro case? Non è importante , prima viene la dottrina del tanto decantato STATO DI DIRITTO che tutela i mascalzoni rimettendoli in circolazione l’indomani liberi di rifare un crimine più grave. Che confusione. Quanta ridicolaggine.

Ma iI cittadini bastonati, offesi, oltraggiati hanno capito tutto e si schierano compatti contro ai governanti che insistono per l’accoglienza illimitata e che considerano la “migrazione di massa” come una “RISORSA” Per chi? Per due aziende che riescono a sfruttarne la manodopera.?

Queste su esposte sono due evidenze su cui bisogna riflettere e che però necessitano una autocritica profonda da parte dei cosidetti luminari, dirigenti, dotati di curricula infiniti che hanno il dovere di riflettere sul ruolo altamente sociale di governare uno Stato per il quale compito necessitano e implicano, oltre al sapere di Pico della Mirandola, capacità soprattutto morali , umanitarie e di solidarietà di elevata levatura.

Agli altolocati gestori dello Stato si chiede quindi una grande prova. Non quella totale a cui si sottopongono gli eroi donando la propria vita ma un esempio,una vera semplice “ rivoluzione culturale” pacifica fatta di rinunce come hanno fatto i cittadini che si sono candidati nel movimento di “5 stelle.”

Da oggi, I grandi e super pagati Dirigenti Statali e non solo, che tanto hanno avuto dalla Repubblica Italiana, proclamino la loro Rivoluzione , la loro rinuncia a ogni tipo di vitalizi e stipendi faraonici e si rendano disponibili secondo il principio de “La ragion di stato” tema che i nostri ben ferrati studiosi in giurisprudenza conoscono e compartecipino col governo tutto intento a sconfiggere la “POVERTA” e rendere l’Italia meno indebitata e gli Italiani meno paurosi a viverci.

Il Presidente del Consiglio costituzionale si dice incassa 549.000 ogni mese!!???. Sembra tre volte più del suo collega americano. Mi chiedo è sano di testa questo presidente ad accettare tale compenso? Strano non provi vergogna. Considerato che l’Italia è una stracciona di nazione, con un debito immenso che tende a crescere, mi domando,come sia possibile. Un Presidente dei giudici. Quali i suoi meriti. Quale il parametro usato per dare a un uomo di 80 anni 549.000 euro e a un’altro che esercita lo spazzino 1.000 euro. Considerandone l’utilità mi sembra che lo spazzino sia più utile di un Presidente. Se si ferma uno spazzino sono dolori per una città. Ma se si ferma un Presidente cosa mi comporta? Nulla io credo dal momento che non ho mai avuto problemi con la giustizia. Eppoi la giustizia in ITALIA funziona? Mi sembra di no. Tutti i cittadini hanno paura anche dei giudici che perseguitano i cittadini virtuosi lasciando i malavitosi liberi di compiere ogni genere di misfatto. Forse sono troppo maligno ma mi viene il sospetto che i giudiciitaliani siano d’ accordo con i lazzaroni in quanto quest’ultimi sono buoni clienti che portano lavoro e comunque è evidente il mutuo consenso a delinquere.

L’Italia in mano al potere giudiziario che frena e annulla le riforme del cambiamento.ultima modifica: 2018-09-28T13:56:29+02:00da giusetilocca44
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