Feb 27, 2016 - Senza categoria    Commenti disabilitati su LO STATO ITALIANO E’ OCCUPATO DAI TRUFFATORI

LO STATO ITALIANO E’ OCCUPATO DAI TRUFFATORI

Quanti sono i TRUFFATORI in Italia? Purtroppo quando si parla di TRUFFE e TRUFFATORI siamo portati a pensare a cittadini di rango inferiore, provenienti da famiglie disagiate dove la violenza di ogni genere è stato il metro di educazione . Il TRUFFAORE è imparentato col LADRO che per esempio ti sfila il portafoglio o si introduce in casa e furtivamente si appropria di un bene . Invece per indicare un gesto di livello superiore di violenza al ladro usiamo la parola RAPINATORE, in quanto egli si appropria del bene altrui con la forza o comunque mostrando al malcapitato un’arma .
L’esercizio di LADRO e RAPINATORE hanno , nella considerazione di noi cittadini, un impatto direttamente proporzionale alle condizioni economiche in cui ognuno di noi vive . Il nostro cervello al solo pensare di essere oggetto delle loro attenzioni entra in fibrillazione scatenando smarrimento. La conoscenza di tali criminali e la loro vicinanza certamente susciterebbe in noi sentimenti di ripulsione, di discriminazione che non sono altro che reazioni normali , istintive che scattano a difesa della nostra incolumità ma anche di oggetti che abitualmente portiamo come decorazione sia esso un orologio , una catenina d’oro etc.etc.. Tali soggetti, tali comportamenti comprensibilmente sono inaccettabili in quanto quando si scatenano producono disagi e traumi di ogni genere e soprattutto a livello psicologico. Eppure la legislazione Italiana guarda con scrupoloso rispetto tali cittadini tanto che ritiene di non reprimere gli esecutori di tali crimini a cui viene concesso la libertà, anche se colti in flagranza. Arrestati , il giorno dopo sono liberi in attesa di giudizio e quandanche vengono condannati a 1 anno o a 3, la legge di Renzi svuota carceri ne contempla l’immediata liberazione.
L’Italia è il paese occidentale più corrotto. I nostri padri che hanno conosciuto e vissuto nel periodo fascista giudicavano l’ avvento della Repubblica come una calamità ,fautrice di disordine. Un giudizio che per noi ventenni appariva incomprensibile e a distanza di 70 anni crudelmente vera. L’avvento dei partiti, la selezione degli amministratori attraverso tale strumento si è rivelata deleteria. I partiti si sono rivelati come il centro del malaffare, di raccolta di cittadini di dubbio valore morale. Un trampolino di lancio per raggiungere il potere e plasmarlo secondo le ben note aspirazioni tutte rivolte in direzione del tornaconto personale e di categorie ristrette utili a imporre un SISTEMA BUROCRATICO super protetto e super pagato. Gli scandali legati al finanziamento dei partiti è uno delle migliaia del degrado della vita Repubblicana. Il Di Pietro, il famoso magistrato inquisitore di Tangentopoli , diventato politico ha poi superato in intrallazzi i vari Craxi che avevano introdotto la tariffa del 10% per ogni licenza edilizia concessa o gara d’appalto aggiudicata. Il Di Pietro con il suo partito personale L ‘ITALIA DEI VALORI , come i tanti altri, intascavano soldi non per sostenere le campagne elettorali bensi per investire in immobili e quant’altro. Naturalmente i nostri valorosi POLITICANTI si son tutelati con leggi, tutti d’accordo, che stabilivano che i soldi incassati erano e sono esentati dall’ essere portati in un bilancio , una semplice regola applicata a tutte le categorie di cittadini che esercitano una professione o un’attività. Tale procedimento si chiama TRUFFA alla Repubblica o Stato Italiano o Popolo Italiano che si dica. Sono da classificare TRUFFE anche tutti i famosi DIRITTI ACQUISITI che non sono altro che il risultato della volontà di POCHI PARLAMENTARI che sono da considerare come degli USURPATORI della volontà del POLOLO che li ha eletti. Una spirale di ILLEGALITA’ che bisogna urgentemente interrompere pena il DISASTRO SOCIALE che sempre di più si fa strada. I segnali sono tutti li, evidenti, chiusura di piccoli negozi, di piccole e grandi industrie , di imprese commerciali ogn’una delle quali produce disoccupati. IL SOVRANO, CON LA GIUSTIZIA RENDE IL PAESE STABILE; MA CHI PENSA SOLO A IMPORRE TASSE, LO ROVINA. Una frase che dice tutto, molto di più dei lunghi e vuoti discorsi di fine anno dei PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA che si sono avvicendati nella poltrona dorata del Quirinale. L’ unica novità di questi 70 anni di Repubblica è stata la crescita della BUROCRAZIA i cui posti cresciuti a dismisura sono stati giustificati dalla propaganda che si è montata intorno alla EVASIONE DELLE TASSE da parte dei commercianti e di tutta la categoria produttiva. Gli IMPRODUTTIVI , l’associazione dei nullafacenti, dei parassiti , senza versare una goccia di sudore hanno ben pensato di rivolgersi e spremere il LAVORO AUTONOMO gravandolo di ogni sorta di tasse , di adempimenti e doveri portandolo al collasso.
Una serie insensata di obblighi imposti con stili dittatoriali nei luoghi di lavoro suonano e sono strumenti VESSATORI in mano a ridicoli e saputelli controllori. Sanzioni pecuniarie pesanti sono spesso applicate con sconfortante leggerezza evidente sistema per spremere e fare cassa delegando l’Istituto EQUITALIA autorizzato , sempre da leggi anticostituzionali, ad inveire nel malcapitato cittadino che si sa è sempre restio a pagare TASSE che non vanno per creare e dare servizi indispensabili bensi’ per essere intascate da una avida quanto inutile CLASSE DIRIGENTE. Il cittadino quantunque malpagatore si trova sempre nella condizione del TRUFFATO in base di una ipotetica punizione di infedeltà contributiva. E’ un teorema completamente FALSO. Il cittadino paga le tasse , le vuole pagare, sa di pagarle, deve pagarle. E allora la chiusura di EQUITALIA è un atto di civiltà che il cittadino pretende e vuole per i semplice motivo che sa di identificarsi con lo STATO, sa di essere lui STATO. E’ un principio non rimandabile pagare le tasse con un sistema semplice affidato al COMUNE di residenza dove operano i tanti impiegati che dovrebbero avere il dovere di impegnarsi a far pagare ogni residente, ogni contribuente nella misura giusta. Convocare il cittadino MOROSO dovrebbe essere un compito dell’AUTORITA’ e capire subito quale tipo di IMPEDIMENTO si frappone al versamento delle tasse dovute.
Lo STATO ITALIANO è occupato dai TRUFFATORI. Necessita prenderne coscienza e cercare di smantellare la mentalità del TRUFFATORE radicata capillarmente nel più remoto angolo dell’amministrazione pubblica e che ostacola ogni sviluppo sociale e anzi collassa il debole sistema economico di questa povera italia. Un lavoro lungo forse utopico e solo vicende di ulteriore degrado sociale possono favorire un tale cambiamento che vuole un radicale ridimensionamento della SPESA PUBBLICA che presuppone, minimo, il dimezzamento degli stipendi di tutte quelle categorie che , senza motivo e consenso popolare, si sono attribuiti ogni sorta di privilegi in controtendenza a un BILANCIO STATALE fallimentare. E allora la salute dello STATO e il riequilibrio di UGUAGLIANZA tra cittadini diventa di primaria importanza .

LO STATO ITALIANO E’ OCCUPATO DAI TRUFFATORIultima modifica: 2016-02-27T12:28:07+01:00da giusetilocca44
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