Gen 28, 2016 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Cambiare l’italia?Una presa in giro uguale a quella di Monti che predicava la ripresa economica

Cambiare l’italia?Una presa in giro uguale a quella di Monti che predicava la ripresa economica

Si può cambiare l’Italia:certamente si. Si può innescare una ripresa economica:è difficile ma si può pensare a una ECONOMIA MINIMO SOSTENIBILE.
Il ns Matteo Renzi lancia al popolo itAliano un messaggio che sembra uno SLOGAN: CAMBIAMO L’ITALIA. Fino adesso, dopo due anni , se cambiamenti ci sono stati noi imprenditori che siamo il MOTORE dell’economia non ce ne siamo accorti. Tutti i mesi gli F24 vengono compilati seguendo i criteri di 10anni fa’con una sfilza di codici numerici. Ogni codice rappresentano INPS , regioni , province, comuni, imu,e ad ognuno viene assegnato un versamento. Per 15 dipendenti vengono estorti circa 12 mila euro fissi. A questo si aggiunge il versamento dell’IVA anche se non è stata incassata.E nei mesi a partire da luglio fino a Dicembre gli F24 si gonfiano fino ad arrivare a 18-22-26 mila euro.
Questo è quanto fanno le imprese in tempo di pace. Un esborso continuo che potrebbe essere anche sopportato in uno STATO che fa rispettare le REGOLE. Ma anche i cittadini educati sanno del DOVERE CIVICO di contribuire , ognuno secondo le proprie possibilità, per mantenere efficienti una serie di servizi come SCUOLA e STRADE, ILLUMINAZIONE,NETTEZZA URBANA,PATRIMONIO AMBIENTALE.E’ un teorema semplice facilmente gestibile. Invece in ITALIA tutto diventa difficile e dove il degrado sociale è palpabile da noi cittadini causa l’assenza di AUTORITA’ che lo STATO dovrebbe esercitare per assicurare che la vita scorra in maniera fluida e sicura nel rispetto delle regole. Ora analizzare tutti gli aspetti negativi dell’ infinito elenco di questa nostra amata REPUBBLICA richiede tempo e un lungo trattato. Molti problemi vengono tutti i giorni commentati nei vari programmi radio-televisivi che per quanto servano non riescono comunque a sensibilizzare i cittadini investiti ad amministrare.
Lasciando ai professionisti della carta stampata e di quella per via eterea la libertà di spaziare in maniera superficiale , poco costruttiva in quanto interessati più alla spettacolarizzazione degli aspetti negativi della ns vita civile ed economica, il sottoscritto si addentra in un solo tema di facile risoluzione e che risolto avrebbe da subito una incidenza positiva sull’economia e soprattutto ne guadagnerebbe la qualità della vita di ciascun cittadino italiano scalando soprattutto la graduatoria che vede l’italia come lo STATO più corrotto dell’Europa.
L’Italia è un paese di TRUFFATORI. Sono bastati 60 anni di gestione REPUBBLICANA( mio padre ironicamente quando si verificavano dei fatti di malamministrazione diceva ” in repubblica semus” per dire che nessuno comandava, nessuno era responsabile di nulla)
Il sistema giudiziario è un’autorità ridicola, apparente e col suo comportamento ne ha legalizzato di fatto la sua esistenza e libertà ad operare senza ostacoli. Detto in parole povere in ITALIA la delinquenza si può esercitare liberamente, senza impedimento. Le aziende, le imprese invece vengono sottoposte a ogni sorta di controlli, oberate di una infinità di regole spesso inosservabili e quindi perseguibili. A tal uopo si è creato una organizzazione di controllori che rendono difficile la gestione di qualsiasi attività.
La TRUFFA mi dice il vocabolario della lingua italiana essere un’azione contro il patrimonio, scompagina qualsiasi equilibrio etico e sociale, impoverisce ogni programmazione, fondamentalmente è un’azione dannosa, parassitaria contro il lavoro e la libertà dell’individuo. Inoltre è un comportamento illogico,non razionale, messa in atto da individui che certamente soffrono di disturbi della personalità che danneggia quell’equilibrio etico sociale indispensabile affinchè una comunità produca benessere. La TRUFFA un’anomalia gravissima, una minaccia permanente che scompagina ogni sforzo e impegno di cittadini dai forti principi convinti che la sana competizione e le regole del gioco vanno rispettate. La TRUFFA mina alle fondamenta qualsiasi economia. Un comportamento quindi da estirpare e curare come un virus malefico che attacca un corpo umano pena la sua morte. L’argomento è di attualità e richiede un intervento urgente, non rimandabile in quanto tale esercizio è figlio della confusione , del permissivismo, frutto della maniacale richiesta di libertà da parte di gruppi ideologici o partitici che vivono predicando e propagandando strani diritti e pericolosi concetti.
La TRUFFA è un esercizio che va sradicato senza se e senza ma. Una società che si definisce civile e ordinata non convivere con simile anomalia. Lo STATO che rappresenta la totalità dei cittadini è delegato ad assicurare che tutti i cittadini svolgano il loro lavoro in un clima disteso dove non ci sia posto ad azioni violente. Carabinieri e Finanza sono due istituzioni dello STATO col compito di mantenere l’ordine, di far osservare la legge. Capita in questa POVERA ITALIA che questo compito venga vanificato da leggi compiacenti col malaffare. I TRUFFATORI in pratica hanno mano libera di poter compiere ogni misfatto senza che gli organi di polizia possano intervenire. Il TRUFFATORE segnalato, colto nel fatto la mattina la sera è libero per poterne organizzare un’altro. Libero di vendere il materiale frutto della sua rapina il TRUFFATORE non paga iva nè tasse. Il povero truffato deve invece corrispondere allo STATO l’iva e l’utile sulla vendita effettuata al TRUFFATORE.. L’ITALIA mai diventerà un paese normale. Questo aspetto della TRUFFA sempre impunita è una delle più pesanti e intollerabili disfunzioni che lo STATO ITALIANO tollera ed è una delle cause principali che ne ostacolano lo sviluppo e la crescita economica e ancor più importante tiene l’ITALIA nella classifica dei paesi più SOTTOSVILUPPATI del pianeta.
Impossibile in questo stato pensare a una RIPRESA ECONOMICA. E’ una utopia che i POLITICANTI tutti i giorni attraverso gli organi di pubblicità ci raccontano.

. Ogni cittadino ben pensante è autorizzato ad aggiungere a questo testo sue considerazioni

Cambiare l’italia?Una presa in giro uguale a quella di Monti che predicava la ripresa economicaultima modifica: 2016-01-28T17:40:25+01:00da giusetilocca44
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