Feb 2, 2018 - Senza categoria    Commenti disabilitati su IL VERO SAPERE, UNA VIRTU’ DIFFICILE DA APPRENDERE

IL VERO SAPERE, UNA VIRTU’ DIFFICILE DA APPRENDERE

Il giorno 16/gennaio , al programma TV7 condotta dal giornalista Giovanni Floris ho visto e ascoltato l’intervista all’ex Presidente del consiglio Mario Monti sulla campagna elettorale prossima che si terrà nel mese di marzo. Si sa Mario Monti è il Professore, Direttore della Università Bocconi , la più prestigiosa università italiana di economia ,rinomata e accreditata in tutto il mondo dove , sembra, si formino cittadini di gran valore. . Mi permetto un fuori tema. Mi viene il dubbio che questi economisti valgano tanto ,infatti circolano tanti giudizi sul fatto che vendono anche tanto ma tanto tanto fumo , più o meno come i sismologi, studiosi dei terremoti per cui si sono spesi miliardi in attrezzature per rilevarli e prevenirli e che invece mai niente hanno rilevato se non a terremoto avvenuto con tutte le conseguenze distruttive e mortali.
Comunque ritorno al nostro ipotetico impareggiabile e primo della classe Mario Monti di cui mi sono sorpreso vederlo su di giri, loquace, eccitato, sicuro,arrabbiato, aggressivo nel suo eloquio veemente a difesa del suo mandato e del suo operato da Presidente del consiglio e contro gli attuali capi partito canditati a essere eletti al parlamento italiano che promettono di abbassare le tasse e di annullare la legge della sua collega Fornero. Secondo l’eminenza grigia , laureato bocconiano, è impossibile abbassare le tasse che Lui stesso aveva predisposto per i sudditi cittadini italiani. Un provvedimento doveroso secondo il qualificato economista Monti utile per salvare l’Italia dal fallimento. La manovra economica dell’economista era stata battezzata con la formula “lacrime e sangue” adottando lo stile degli strateghi guerrafondai in concomitanza di missioni di guerra. E tale provvedimento ricalca veramente tale spirito di guerra rivolto contro il ceto più debole del popolo italiano che in un battibaleno si è visto declassare il valore della propria casa, frutto di una vita di risparmi e in più gravata di tasse. Eppure noi tutti Italiani avevamo accolto questo Signore favorevolmente illusi da cotanto istruito , esperto luminare in materia di economia. Tutti noi cittadini , finalmente , ci aspettavano l’adozione di provvedimenti che limassero le enormi disuguaglianze create da 70 anni di governi formati da politicanti asserviti a un sistema clientelare. Purtroppo non è stato cosi e in breve tempo il popolo italiano ha subito capito che il bocconiano Monti non aveva nulla da condividere con lo STATISTA ma tanto con qualsiasi mediocre contabile. Come pure la collega Fornero , accreditata di una severa preparazione,ha contribuito con i suoi provvedimenti a generare scompiglio tra chi , raggiunta l’età, giustamente aspirava andare in pensione, creando un gruppo di circa 200.000 cittadini che dopo aver chiesto di essere collocati in pensione si son visti sospendere l’elargizione dall’INPS la giusta paga , La giustificazione è stata : un provvedimento necessario, un sacrificio non rimandabile utile per mettere a posto i conti pubblici. Si dice che l’Italia è uno stato in cui vige il Diritto e la stessa Costituzione raccomanda ai cittadini di contribuire secondo le proprie possibilità.Ci si domanda perchè i sacrifici non siano stati chiesti ai cittadini benestanti e anche a quelli che di pensioni ne percepiscono più di una? 207.000 sono le pensioni che superano i 3.000 euro mensili. Certamente gli articoli 2 e 3 della nostra smagliante Costituzione sono stati calpestati preferendo creare cittadini senza lavoro, disoccupati e senza nessun reddito e quindi alla fame. Un atto ignobile , una vera mascalzonata se si pensa che l’Italia è dominata da una complessa burocrazia che vive intoccabile nel lusso.,
Un’esperienza negativa che sia il Monti e la Fornero potevano evitare di dare al popolo Italiano, gettando discredito , pure, su un centro di studi che noi tutti italiani eravamo convinti essere il luogo dove si formavano fior di giovani.
Non sono al corrente di quale tipo di formazione sono tenuti a percorrere gli studenti della Università Bocconi. Certamente nel loro programma di studi , visto lo stile di proporsi usato dal Monti e dalla Fornero , sono più vicini al modello istrionico dei primitivi stregoni che a una scuola di tipo socratico che identifica il SAPERE come una virtù che porta alla felicità per condividerla, mentre l’ignoranza va sempre verso il male utile a soddisfare ristrette vedute personalistiche. Quindi caro ex Presidente Monti si cosparga il capo di cenere e diventi più umile. Le consiglio di riandare a scuola, vanno bene anche quelle serali per anziani, onde ripercorrere un percorso di formazione più idoneo ai tempi. Dopo tale tirocinio può succedere di apprendere quei requisiti utili e necessari per diventare un vero STATISTA che ha a cuore l’universale bene e non gli interessi particolari di una stretta cerchia di uomini.

IL VERO SAPERE, UNA VIRTU’ DIFFICILE DA APPRENDEREultima modifica: 2018-02-02T13:42:48+01:00da giusetilocca44
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