Gen 12, 2018 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Allo stato italiano non convengono i cittadini virtuosi.

Allo stato italiano non convengono i cittadini virtuosi.

Cosa dire della Repubblica Italiana se non che si sta dimostrando essere un organo non utile a conseguire quei valori etici e sociali descritti nella nostra bella Carta Costituzionale. ? E si perchè il sistema Repubblica era stato presentato al popolo italiano come un progetto definitivo,un meccanismo dove gli individui avrebbero trovato la realizzazione delle proprie aspettative di vita, in cui LIBERTA’,UGUAGLIANZA, FRATERNITA’, LAVORO,DIRITTI,SICUREZZA, GIUSTIZIA,, ISTRUZIONE,SALUTE, dovevano essere ingredienti stabili della società come lo è l’acqua che scorre nell’alveo di un fiume.

Il mondo degli uomini pacifici sempre più esige e vuole vivere, godere di tali categorie e sempre più ne rivendica il diritto contro chi , invece, li vuole mantenere come privilegio e come un bene riservato per una cerchia ristretta di popolazione.

70 anni di Storia Repubblicana ci indicano essere responsabile una certa mentalità strutturata che si annida come un tarlo nelle stanze del potere. Si , sono i soliti furbastri che conosciamo e che si spacciano per essere intelligenti , indispensabili, politicamente schierati e che definendosi politici esperti riescono, a ogni tornata elettorale, a convincere l’elettore col solo scopo di conquistare il potere per poi gestirlo in maniera personalistica dimentichi delle promesse fatte.

Solitamente sono cittadini arroganti e presuntuosi, incapaci e paurosi di gestire piccole attività in quanto esse comportano ogni sorta di difficoltà con tante rinunce e orari di lavoro massacranti . Rifuggono il lavoro quello autonomo perché insicuro, senza coperture di continuità riservata invece al lavoratore statale che usufruisce di ogni sorta di diritti e agevolazioni sconosciuti alle categorie produttive gravate invece da ogni tipo e genere di tasse. Fa senso e anche diventa insopportabile a tutti gli Italiani sapere che un commesso della Regione Sicilia percepisca uno stipendio di 3.746 mentre al collega della Regione Lombardia ne entrano in tasca 1566 . Da qui si evince che l’uguaglianza assieme ai diritti in Italia sono inesistenti .Tutto in Italia è improvvisato e asservito a leggi che penalizzano i cittadini ligi al dovere. E quest’ultimi seppur ricchi di principi trovano sempre difficoltà ad affermare il loro diritto al lavoro.

Mentre è un dato di fatto che cittadini malavitosi , sicuri dell’impunità perché coperti da leggi permissive , si dedicano alla pratica di ogni sorta di violenze quali le truffe, assalti alle banche e a ogni tipo di esercizi commerciali e abitazioni private. Tutto avviene e cresce sotto la copertura di strani predicatori, sempre mantenuti dallo stato, che si battono, e purtroppo sempre più ascoltati con lo slogan “ non toccate Caino”, sono attivi promotori per la liberalizzazione della droga, la depenalizzazione di ogni sorta di reati, la scarcerazione di detenuti che si sono resi protagonisti di efferati delitti, per l ‘ammodernamento degli istituti di pena onde renderne più confortevole il soggiorno .

Di fronte a tante e tali richieste oscene che sembrano partorite da menti demenziali,gioco forza mi viene spontaneo pensare come sia possibile avvenga tutto ciò alla luce del sole se non perché è complice l’indolenza di noi cittadini ormai tutti rassegnati, e tutti trincerati dietro il muro dell’omertà siamo convinti che le nostre opinioni non valgono un bel niente.

A questo punto mi diventa obbligo raccontare ciò che ho visto in altre parti del mondo che raffrontato al nostro modello e sistema di vita i conti non mi tornano. E cosi mi viene alla mente la città di Sofia , capitale della Bulgaria dove soggiornano molti italiani tutti contenti,sorridenti, soddisfatti e gioiosi di viverci. A detta degli emigranti è una nazione civile, ordinata, educata,rispettosa di tanti valori che ahimè l’Italia ha rigettato perché ritenuti antiquati. Uno di questi valori è La SICUREZZA che a Sofia la senti, la vivi, la riscopri come un bene perduto. Tangibile specialmente di notte quando percorri strade affollate di giovani che manifestano il bisogno di divertimento e che vedi interpretato con lo stile della compostezza e della discrezione . Cosi pure le vetrine senza protezione sono la norma e non l’eccezione.

Percepisci la SICUREZZA anche di giorno quando hai necessità di entrare in una banca o in un chiosco per cambiare gli euro nella moneta locale. Assenti le bussole e le guardie armate è sufficiente spingere perché le porte si aprono. Incredulo e sbalordito, abituato a vivere nella perpetua incertezza non ho potuto non pensare alla nostra povera Repubblica Italiana come a un paese insicuro e quindi arretrato e incivile.

Purtroppo la SICUREZZA qui in Italia non fa parte dei diritti fondamentali , dispensati gratuitamente in

altri luoghi. In Italia anch’essa ha un suo prezzo che bisogna pagare.

Alla Repubblica Italiana, paradossalmente, conviene non garantire i cittadini in quanto la malavita produce PIL. Certamente un assurdo, ma chi mi legge avrà ben altro materiale da aggiungere. In effetti al legislatore non interessa assicurare la sicurezza con la semplice ,elementare, dovuta, repressione dove tutto finisce. Nò , nò , qui in Italia il violento, il malavitoso, il truffatore ha una sua valenza rilevante. Commesso il reato, esso diventa una fonte di produzione innescando una serie di fattori che muovono l’economia. Ricordiamoci che qui in Italia alla vittima non è consentito reagire ,bensi viene data facoltà di difendersi entro standard stabiliti superati i quali si entra dritti dritti nel turbinio della burocrazia che si frega le mani per fare cassa.

Un lato mostruosamente reale della vita degli italiani, non il solo , uno dei tanti che inesorabilmente e lentamente stanno portando nel baratro il nostro povero paese che ogni anno che passa si ritrova sempre più povero , insicuro e invivibile.

Allo stato italiano non convengono i cittadini virtuosi.ultima modifica: 2018-01-12T19:02:53+01:00da giusetilocca44
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