Set 13, 2017 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Lettera al giornalista Ferdinando Camon per un suo articolo del 06/09/2017 apparso sul quotidiano La Nuova Sardegna

Lettera al giornalista Ferdinando Camon per un suo articolo del 06/09/2017 apparso sul quotidiano La Nuova Sardegna

Quando si parla di EDUCAZIONE, intendo che la famiglia e la scuola hanno l’obbligo di comunicare al fanciullo e poi al discepolo quelle regole fondamentali universali e certamente non dettate da una serie di ideologie che hanno lo scopo di plagiare l’individuo stravolgendone gli istinti primordiali.
In quantità uguale il ns cervello percepisce il bene e il male. Sta all’individuo e all’autoeducazione sceglierne la prevalenza. Un dato certo è che qui in Italia regna la più completa confusione.
L’illegalità è diffusisima. La truffa è legalizzata. La corruzione permea la ns vita. Sono temi importanti e basilari su cui discutere per mettere riparo. Le ideologie qui in italia hanno seminato divisione, distrutto la semplicità del pensare e del quieto vivere. Il materialismo ha disgregato il sentimento popolare che nella religione trovava una linea comportamentale. Dell’EDUCAZIONE dell’animale uomo ne è stata fatta una materia complessa per cui, è recente notizia , per aggiungere confusione, si pensa di proporre ai bambinetti di ragionare sulla propria identità se essere maschi o femmine. Una vera aberrazione , una vera mostruosità di cui non se ne vede il pericolo. E si, questa è la nostra FALSA DEMOCRAZIA, invece di internarne i promotori in un manicomio,se ne permette la libertà alla divulgazione. Non mi fa più meraviglia se la nostra civiltà occidentale è destinata a scomparire per effetto di una ideologia che da 1500 anni professa sempre le stesse regole che ritiene immutabili contro chi ruba,chi ammazza, chi truffa, chi pratica l’usura, dando potestà alla famiglia eleggendola a piccola società diretta da una forte autorità. Condivisibile? Non certamente per la ns sensibilità confusa ma comunque efficiente che tiene uniti una comunità mondiale di 1 miliardo di fedeli.
Qui mi fermo in quanto gli argomenti negativi di questa società regolata da centinaia di migliaia di leggi sono infiniti e che valgono solo per noi semplici cittadini ma non per i potenti.
Quindi Dott. Salamon continui ad usare il suo tom-tom, non è deplorevole , è solo una difesa di un cittadino libero, dotato di cervello evoluto, contro la stupidità di un cartello e che ai tutori dell’ordine è stato inculcato che bisogna far rispettare in linea di una FISSAZIONE MANIACALE di quell’uomo che nel deserto continuamente si ripeteva “ NON DEBBO OLTREPASSARE LA LINEA CONTINUA”

Per finire chi Le scrive è un automobilista che grazie a Dio non ha mai avuto incidenti , per la verità solo due innocenti tamponamenti colpa la mia fiducia riposta sull’automobilista che ripartendo mi ha subito frenato.
E la patente mi è stata ritirata alle ore 14,00, assente il traffico sulla discesa dell’incrocio di BONORVA dove ci sta un cartello di limite di velocità di 50. Su una strada a 4 corsie, manco fossimo
dentro Sassari, dico Sassari in quanto in città come Cagliari o Milano la velocità di 50 si supera normalmente.
E di ritorno dal lavoro, di notte verso le 22,00, discesa verso Sassari prima del bivio di Siligo, altro ritiro con strada 4 corsie completamente deserta.
No, non ci siamo in quanto i segnali valgono e le regole si apllicano solo quando c’è un certo traffico. Ribadisco che certi segnali sono li per giustificare l’inutile lavoro dei militari e per irretire noi cittadini che sempre di più consideriamo lo STATO ITALIANO occupato da manigoldi che nella vita avrebbero fatto i truffatori o diretto qualche società di estorsione tipo camorra.

Ho un BLOG intitolato LIBERIAMO L’ITALIA. I commenti sembrano frutti di un cittadino EVERSIVO, purtroppo sono conseguenza di imposizioni di una autorità che tradisce in continuazione le indicazioni della costituzione. Come piccolo imprenditore che non ha coperture quando abbasserà la serranda ha sempre sofferto la prepotenza di una burocrazia invadente e parassitaria.

Lettera al giornalista Ferdinando Camon per un suo articolo del 06/09/2017 apparso sul quotidiano La Nuova Sardegnaultima modifica: 2017-09-13T20:21:07+02:00da giusetilocca44
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